giovedì 31 ottobre 2013

Il mio amore indossa colori proibiti



The wounds on your hands never seem to heal
I thought all I needed was to believe

Here am I, a lifetime away from you
The blood of christ, or the beat of my heart
My love wears forbidden colours
My life believes

Senseless years thunder by
Millions are willing to give their lives for you
Does nothing live on?

Learning to cope with feelings aroused in me
My hands in the soil, buried inside of myself
My love wears forbidden colours
My life believes in you once again

Ill go walking in circles
While doubting the very ground beneath me
Trying to show unquestioning faith in everything
Here am i, a lifetime away from you
The blood of christ, or a change of heart

My love wears forbidden colours
My life believes
My love wears forbidden colours
My life believes in you once again



Colori proibiti
Le stimmate sulle tue mani sembrano non guarire mai
Pensavo di aver bisogno di credere

Eccomi, una vita intera lontano da te
Il sangue di Cristo, o il battito del mio cuore
Il mio amore indossa colori proibiti
La mia vita crede

Anni privi di senso rimbombano
Milioni di persone pronte a dare la vita per te
Nulla sopravvive?

Imparando a gestire i sentimenti risvegliatisi in me
Le mie mani nel suolo, sepolto dentro me stesso

Il mio amore indossa colori proibiti
La mia vita crede in te ancora una volta

Camminerò in tondo
Dubitando anche del terreno sotto di me
Cercando di mostrare una fede assoluta in chiunque

Eccomi, una vita intera lontano da te
Il sangue di Cristo, o un ripensamento

Il mio amore indossa colori proibiti
La mia vita crede

Il mio amore indossa colori proibiti
La mia vita crede in te ancora una volta

lunedì 28 ottobre 2013

La verità non si sa non si sa...


Parla piano e poi
non dire quel che hai detto gia'
le bugie non invecchiano
sulle tue labbra aiutano
tanto poi
è un'altra solitudine specchiata
scordiamoci di attendere
il volto per rimpiangere
Parla ancora e poi
dimmi quel che non mi dirai
versami il veleno di
quel che hai fatto prima…
su di noi
il tempo ha gia' giocato ha gia' scherzato
ora non rimane che
provar la verita'
Che ti da' che ti da'
nascondere negli angoli
dire non dire
il gusto di tradire una stagione
sopra il volto tuo
pago il pegno di
volere ancora avere
ammalarmi di te
raccontandoti di me
Quando ami qualcuno
meglio amarlo davvero e del tutto
o non prenderlo affatto
dove hai tenuto nascosto
finora chi sei?
cercare mostrare provare una parte di sé
un paradiso di bugie
La verita' non si sa non si sa..
come riconoscerla
cercarla nascosta
nelle tasche i cassetti il telefono
che ti da' che mi da'
cercare dietro gli angoli
celare i pensieri
morire da soli
in un'alchimia di desideri
sopra il volto tuo
pago il pegno di
rinunciare a me
non sapendo dividere
dividermi con te
Che ti da' che mi da'
affidarsi a te non fidandomi di me..
Sopra il volto tuo
pago il pegno di
rinunciare a noi
dividerti soltanto
nel volto del ricordo
 

sabato 26 ottobre 2013

Uno sguardo che dice tutto...

 


"Adesso siamo come quel cono piatto di sabbia
nel giardino del Padiglione d'Argento a Kyoto
congegnato perché appaia solo alla luce della luna.

Vuoi che pianga?
Vuoi che vesta a lutto?

O che come la luce della luna sulla sabbia candida
usi la tua oscurità per brillare, baluginare?

Ecco, brillo. Ecco, piango"
 
Tess Gallagher
 
 
Questo era Amore Vero!
 
 

venerdì 25 ottobre 2013

L'anima mica si spegne

 
Non uscire fuori di te, rientra in te stesso; la verità sta nell'intimo dell'anima umana.
Sant'Agostino
 
Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi.
Walt Whitman
 
 

martedì 15 ottobre 2013

Altre donne


 


MARZO DONNA 2013
 
 
 
 
 
MARZO DONNA 2013
 
 
SONO UNA DONNA

Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e quel che seguirà è una tempesta
.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e io avvengo.
Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della mia prigione è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio
desiderio
e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.
Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
e io glielo lascio credere
e avvengo.
[Joumana Haddad (1970) Libano]
 
 
 
More than you know, more than you know
Lately I find you're on my mind
More than you know
Whether I'm right, whether I'm wrong
I need you so
More than you know, more than you know
Loving you the way that I do
There's nothing I can do about it
And a little bit of love that I get
May be all that you can give
But I can't live without it
Oh how I'd cry, oh how I'd cry
If you got tired and said, "Goodbye"
More than I'd show
More than you'd ever, ever know
More than you know
More than you'd ever, ever know
More than you know   
 
 

martedì 8 ottobre 2013

Musica e parole

Ci sono giorni sbagliati, in cui ti affanni e sembra che i tuoi sforzi non ti portino a concludere nulla di buono. Giorni in cui "avresti voluto non incontrare te stessa". L'impulso è il solito. Continuare a fare a fare e sistemare cose, come se il continuo affaccendarsi possa colmare il vuoto e placare l'ansia.
Oggi non ho compiuto lo stesso errore. Fuori piove da ore.
Mi abbandono sul divano e mi lascio sedurre da musica e parole.
Musiche datate ma sempre entusiasmanti.
Parole nuove di una poetessa irlandese che non conoscevo.
 

"E’ questa l’ora che amo: l’ora intermedia
né di qui né di là della sera.
L’aria in giardino ha il colore del tè.
E’ questo il momento in cui lavoro meglio,
salgo le scale in due stati d’animo,
in due mondi, portando stoffa o vetro,
lasciando giù qualcosa,
prendendo con me qualcosa che avrei dovuto lasciare giù.
L’ora del cambiamento, della metamorfosi,
delle instabilità che mutano forma".
(Eavan Boland)
 

Fiori di mezzanotte

Scendo passo dopo passo.
La casa è tranquilla, piena di calore intrappolato e di riposo.
In cucina tutto è fermo.
Niente è distinto; non c'è luna di cui parlare.

Potrei essere distrutta ogni singolo giorno dal
paradosso o da ciò che in campagna chiamano
inverno del pruno,
quando la grandine arriva insieme al primo bocciuolo di melo.

Spingo un tasto e il giardino fiorisce.
Il lavoro d'un'intera estate in un momento!
Premo il viso contro il vetro. Posso vedere
ombre di lillà, di fucsia; un'oscura parvenza di ribes:

piccoli fruitori dell'immediatezza, quanto cupi sono essi ai
margini della luce.
Non richiedono pioggia, non hanno radici.
Tendo una mano; se ne sono andati.

Quando ero bambina una bocca di leone mi venne
tenuta ad un centimetro dal viso. Guarda, disse una voce, questo
è il colore dei tuoi capelli. E così fu, la mia testa,
un compiacente gioiello nelle mani di qualcun altro.

 
 
 

sabato 5 ottobre 2013

E se ti dicesse che...

   
MAKE YOU FEEL MY LOVE

When the rain is blowing in your face,
And the whole world is on your case,
I could offer you a warm embrace
To make you feel my love.When the evening shadows and the stars appear,
And there is no one there to dry your tears,
I could hold you
For a million years
To make you feel my love.

I know you haven’t made your mind up yet,
But I would never do you wrong.
I’ve known it from the moment that we met,
No doubt in my mind
Where you belong.
I’d go hungry;
I’d go black and blue,
I’d go crawling down the avenue.
No, there’s nothing that I wouldn’t do
To make you feel my love.
The storms are raging
On the rolling sea
And on the highway of regret.
Though winds of change are blowing wild and free,
You ain’t seen nothing like me yet.
I could make you happy, make your dreams come true.
Nothing that I wouldn’t do.
Go to the ends of the Earth for you,
To make you feel my love
To make you feel my love
FARTI SENTIRE IL MIO AMORE

Quando la pioggia soffia sul tuo viso
E il mondo intero è ti sta addosso
Ti potrei offrire un caldo abbraccio
Per farti sentire il mio amore
Quando le ombre della sera e le stelle appaiono,
E non c’è nessuno lì ad asciugarti le lacrime,
Ti potrei abbracciare
Per un milione di anni
Per farti sentire il mio amore.
So che ancora non hai preso una decisione,
Ma non ti farei mai un torto.
L’ho saputo dal momento che ci siamo incontrati,
Nessun dubbio nella mia mente
Dove tu appartieni.
Diventeri affamata;
Diventerei tumefatta
Striscierei lungo il viale.
No, non c’è niente che non farei
Per farti sentire il mio amore.
Le tempeste infuriano
Sul mare ondeggiante
E sull’autostrada del rimpianto
Anche se venti di cambiamento soffiano liberi e selvaggi,
Non hai visto niente come me.
Potrei renderti felice, far avverare i tuoi desideri.
Niente che non farei.
Andrei agli estremi della Terra per te,
Per farti sentire il mio amore
Per farti sentire il mio amore



 
 
 
Cielo grigio e pioggia spezzano l'illusione portata da anacronistiche giornate di sole.
Ma va bene così... per fermarsi, per pensare, per stare.