mercoledì 30 luglio 2014

Persi o ritrovati?

 L'arte di perdere

L'arte di perdere non è difficile da imparare;
così tante cose sembrano pervase dall'intenzione
di essere perdute, che la loro perdita non è un disastro.
Perdi qualcosa ogni giorno. Accetta il turbamento
delle chiavi perdute, dell'ora sprecata.
L'arte di perdere non è difficile da imparare.
Poi pratica lo smarrimento sempre più, perdi in fretta:
luoghi, e nomi, e destinazioni verso cui volevi viaggiare.
Nessuna di queste cose causerà disastri.
Ho perduto l'orologio di mia madre.
E guarda! L'ultima, o la penultima, delle mie tre amate case.
L'arte di perdere non è difficile da imparare.
Ho perso due città, proprio graziose.
E, ancor di più, ho perso alcuni dei reami che possedevo, due fiumi, un continente.
Mi mancano, ma non è stato un disastro.
Ho perso persino te (la voce scherzosa, un gesto che ho amato). Questa è la prova. 
È evidente, l'arte di perdere non è difficile da imparare,
benché possa sembrare un vero (scrivilo! ) disastro.
 
Elizabeth Bishop
 


3 commenti:

  1. E questa è per me...
    Ti abbraccio stretta :)

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  2. perdita, turbamento, smarrimento..l'arte di perdere mi è difficile da capire fino in fondo! Rifletterò. Grazie. Ti aspetto da me.

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