martedì 14 gennaio 2014

Ridotta all'ineffabile

 

Ah no, sono ridotto all’ineffabile
come Dante alle prese con le lucile,
respiro quel che basta per sopravvivere,
non man­gio, manco dormo, sto in un angolo
con la benda sugli occhi per non vedere
che non sei dove sono o peg­gio ancora
che ci sei e lo spa­zio è disciolto,
diven­tato rovente, radioattivo,
insomma un buco fuso di universo!
Puoi forse attra­ver­sare come il neutrino
tutta la terra come niente fosse?
Puoi viag­giare per l’orlo della galassia
e ritor­nare più gio­vane di prima?
Puoi, per esem­pio, sfio­rarmi con la mano
senza cau­sare una cata­strofe cosmica?

Juan Rodolfo Wil­cock, Poe­sie, Adel­phi 1980

2 commenti:

  1. Bellissimo post. Però Lara, toglimi una curiosità, studi lettere?
    Un abbraccio

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  2. No cara, ho smesso di studiare da un bel po' (ufficialmente almeno, perché si studia anche fuori dai corsi universitari se si vuole). E' che vago su internet e la curiosità mi porta ascoprire autori interessanti. Anche alcuni blog a volte sono luoghi per validi suggerimenti. Leggere è di vitale importanza. Non l'ho sempre saputo, ma ora lo so! Un saluto

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