lunedì 23 dicembre 2013

La poesia e il viaggio

Di tutto restano tre cose:
la certezza
che stiamo sempre iniziando,
la certezza
che abbiamo bisogno di continuare,
la certezza
  che saremo interrotti prima di finire.
Pertanto, dobbiamo fare:
dell’interruzione,
un nuovo cammino,
della caduta,
un passo di danza,
della paura,
una scala,
del sogno,
un ponte,
del bisogno,
un incontro.

Fernando Pessoa
 
 
Sono passati pochi anni dal giorno in cui fotografai il mio uomo con questa statua sullo sfondo e un'espressione svagata nello sguardo.
Un viaggio magico quello a Lisbona, non solo perché la città ha uno spirito unico.
Fonde in sé diversi altri luoghi, ma in realtà non assomiglia a nessuno.
Lisbona e la sua luce.
Lisbona e i suoi musicisti di strada.
Lisbona e i suoi vicoli arroccati, le sue azulejos scintillanti al sole.
Il luogo era anche simbolico per la nostra storia.
Una poesia dedicata per rapire i pensieri.
Un cammino intrapreso, trasportati dalla passione, dalla voglia di condividere brandelli di vita vera.
Poi un lungo percorso disseminato di ostacoli. Tutti caparbiamente superati.
A dispetto di ogni scommessa affrontammo le burrasche e ne uscimmo più forti.
O almeno così credevo.
Si teme la burrasca e si finisce con l'affogare nell'acqua stagnante.
Beffardo il destino...
 
 

I pezzi di una vita intera sono un po' così...
tutti diversi uno dall'altro, ma insieme compongono il quadro.
 
 
 

domenica 8 dicembre 2013

Attraversando la tempesta

"Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l'andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infine volte, come un...a danza sinistra col dio della morte prima dell'alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. E' qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia. Attraversarlo, un passo dopo l'altro. Non troverai sole né luna, nessuna direzione, e forse nemmeno il tempo. Soltanto una sabbia bianca, finissima, come fatta di ossa polverizzate, che danza in alto nel cielo. Devi immaginare questa tempesta di sabbia. E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia. E' una tempesta metafisica e simbolica. Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi. Molte persone verseranno il loro sangue, e anche tu forse verserai il tuo. Sangue caldo e rosso. Che ti macchierà le mani. E' il tuo sangue, e anche sangue di altri.
Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia."
Murakami Haruki - Kafka sulla spiaggia
 
 


Amore degli occhi
che occhi hai
col tuo seno ferito
dal tuo senso del pianto
dopo aver riso e vissuto tanto
adesso che ci fai.

E lo so tu vuoi me
e hai paura di me
e mi vorresti un altro uomo,
e lo so tu vuoi me
e hai paura di me
e la parola giusta non è perdono
perché non c'è mai perdono
perché il rancore è più forte del perdono
perché il rancore è più forte di un uomo,
più forte è la malinconia
più lungo l'inverno
e la notte di più.

Amore degli occhi
che occhi avrai
quando d'affanno e d'incanto
fatto il giro del tempo
dopo aver corso e cercato tanto
ti risveglierai,
nuove cose e persone
danzeranno con te
i nuovi ritmi della vita,
sai già bene fin d'ora,
ma saprai meglio allora
che non è mai finita,
perché non è mai finita
perché se il rancore era un'altra vita
se era un altro uomo
più dolce è la malinconia
più breve l'inverno
e la notte di più.

giovedì 14 novembre 2013

Riderci un po' su...

Pranzo con una collega. E' strano come a volte si incontrino persone, con le quali parlare risulta semplice ed immediato, anche per una come me sempre poco incline ad aprirsi.
Con lei poi è tutto così strano.
Conosciuta da poco, ma ci siamo ritrovate, sia professionalmente che umanamente, in sintonia da subito.
E poi uno strano parallelismo nelle nostre vite private.
Oggi, io cupa come sempre racconto di me, degli ultimi eventi, delle mie crisi.
Lei, che sta vivendo la mia stessa esperienza, ad un tratto si lancia, con un accento metà romano e metà partenopeo, in un esclamazione liberatoria che faccio mia: "Ma dopo tutto quello che ho fatto per lui, me devo pure ammala' pe' sto stronzo?".
E parte con un gesto inequivocabile... un sonoro "manico".
Rido di gusto e la ringrazio di cuore.

File:Statua oratore che fa il gesto dell'ombrello.jpg


venerdì 8 novembre 2013

Cieli neri

Scegli me fra i tuoi re
un vortice ci avvolgera'
ti prendero', se mi vuoi
danzammo in due, lei se ne ando' ed io ora

ho i ricordi chiusi in te
la tristezza dentro me
tra due mani, le mie

di lacrime, poi si bagno'
il regno che ho chiesto a te, ed ora

ho i ricordi chiusi in te
la tristezza dentro me
tra due mani, le mie
sono i cieli neri che, io so
non si scioglieranno piu'.


 

giovedì 31 ottobre 2013

Il mio amore indossa colori proibiti



The wounds on your hands never seem to heal
I thought all I needed was to believe

Here am I, a lifetime away from you
The blood of christ, or the beat of my heart
My love wears forbidden colours
My life believes

Senseless years thunder by
Millions are willing to give their lives for you
Does nothing live on?

Learning to cope with feelings aroused in me
My hands in the soil, buried inside of myself
My love wears forbidden colours
My life believes in you once again

Ill go walking in circles
While doubting the very ground beneath me
Trying to show unquestioning faith in everything
Here am i, a lifetime away from you
The blood of christ, or a change of heart

My love wears forbidden colours
My life believes
My love wears forbidden colours
My life believes in you once again



Colori proibiti
Le stimmate sulle tue mani sembrano non guarire mai
Pensavo di aver bisogno di credere

Eccomi, una vita intera lontano da te
Il sangue di Cristo, o il battito del mio cuore
Il mio amore indossa colori proibiti
La mia vita crede

Anni privi di senso rimbombano
Milioni di persone pronte a dare la vita per te
Nulla sopravvive?

Imparando a gestire i sentimenti risvegliatisi in me
Le mie mani nel suolo, sepolto dentro me stesso

Il mio amore indossa colori proibiti
La mia vita crede in te ancora una volta

Camminerò in tondo
Dubitando anche del terreno sotto di me
Cercando di mostrare una fede assoluta in chiunque

Eccomi, una vita intera lontano da te
Il sangue di Cristo, o un ripensamento

Il mio amore indossa colori proibiti
La mia vita crede

Il mio amore indossa colori proibiti
La mia vita crede in te ancora una volta

lunedì 28 ottobre 2013

La verità non si sa non si sa...


Parla piano e poi
non dire quel che hai detto gia'
le bugie non invecchiano
sulle tue labbra aiutano
tanto poi
è un'altra solitudine specchiata
scordiamoci di attendere
il volto per rimpiangere
Parla ancora e poi
dimmi quel che non mi dirai
versami il veleno di
quel che hai fatto prima…
su di noi
il tempo ha gia' giocato ha gia' scherzato
ora non rimane che
provar la verita'
Che ti da' che ti da'
nascondere negli angoli
dire non dire
il gusto di tradire una stagione
sopra il volto tuo
pago il pegno di
volere ancora avere
ammalarmi di te
raccontandoti di me
Quando ami qualcuno
meglio amarlo davvero e del tutto
o non prenderlo affatto
dove hai tenuto nascosto
finora chi sei?
cercare mostrare provare una parte di sé
un paradiso di bugie
La verita' non si sa non si sa..
come riconoscerla
cercarla nascosta
nelle tasche i cassetti il telefono
che ti da' che mi da'
cercare dietro gli angoli
celare i pensieri
morire da soli
in un'alchimia di desideri
sopra il volto tuo
pago il pegno di
rinunciare a me
non sapendo dividere
dividermi con te
Che ti da' che mi da'
affidarsi a te non fidandomi di me..
Sopra il volto tuo
pago il pegno di
rinunciare a noi
dividerti soltanto
nel volto del ricordo
 

sabato 26 ottobre 2013

Uno sguardo che dice tutto...

 


"Adesso siamo come quel cono piatto di sabbia
nel giardino del Padiglione d'Argento a Kyoto
congegnato perché appaia solo alla luce della luna.

Vuoi che pianga?
Vuoi che vesta a lutto?

O che come la luce della luna sulla sabbia candida
usi la tua oscurità per brillare, baluginare?

Ecco, brillo. Ecco, piango"
 
Tess Gallagher
 
 
Questo era Amore Vero!
 
 

venerdì 25 ottobre 2013

L'anima mica si spegne

 
Non uscire fuori di te, rientra in te stesso; la verità sta nell'intimo dell'anima umana.
Sant'Agostino
 
Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi.
Walt Whitman
 
 

martedì 15 ottobre 2013

Altre donne


 


MARZO DONNA 2013
 
 
 
 
 
MARZO DONNA 2013
 
 
SONO UNA DONNA

Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e quel che seguirà è una tempesta
.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e io avvengo.
Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della mia prigione è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio
desiderio
e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.
Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
e io glielo lascio credere
e avvengo.
[Joumana Haddad (1970) Libano]
 
 
 
More than you know, more than you know
Lately I find you're on my mind
More than you know
Whether I'm right, whether I'm wrong
I need you so
More than you know, more than you know
Loving you the way that I do
There's nothing I can do about it
And a little bit of love that I get
May be all that you can give
But I can't live without it
Oh how I'd cry, oh how I'd cry
If you got tired and said, "Goodbye"
More than I'd show
More than you'd ever, ever know
More than you know
More than you'd ever, ever know
More than you know   
 
 

martedì 8 ottobre 2013

Musica e parole

Ci sono giorni sbagliati, in cui ti affanni e sembra che i tuoi sforzi non ti portino a concludere nulla di buono. Giorni in cui "avresti voluto non incontrare te stessa". L'impulso è il solito. Continuare a fare a fare e sistemare cose, come se il continuo affaccendarsi possa colmare il vuoto e placare l'ansia.
Oggi non ho compiuto lo stesso errore. Fuori piove da ore.
Mi abbandono sul divano e mi lascio sedurre da musica e parole.
Musiche datate ma sempre entusiasmanti.
Parole nuove di una poetessa irlandese che non conoscevo.
 

"E’ questa l’ora che amo: l’ora intermedia
né di qui né di là della sera.
L’aria in giardino ha il colore del tè.
E’ questo il momento in cui lavoro meglio,
salgo le scale in due stati d’animo,
in due mondi, portando stoffa o vetro,
lasciando giù qualcosa,
prendendo con me qualcosa che avrei dovuto lasciare giù.
L’ora del cambiamento, della metamorfosi,
delle instabilità che mutano forma".
(Eavan Boland)
 

Fiori di mezzanotte

Scendo passo dopo passo.
La casa è tranquilla, piena di calore intrappolato e di riposo.
In cucina tutto è fermo.
Niente è distinto; non c'è luna di cui parlare.

Potrei essere distrutta ogni singolo giorno dal
paradosso o da ciò che in campagna chiamano
inverno del pruno,
quando la grandine arriva insieme al primo bocciuolo di melo.

Spingo un tasto e il giardino fiorisce.
Il lavoro d'un'intera estate in un momento!
Premo il viso contro il vetro. Posso vedere
ombre di lillà, di fucsia; un'oscura parvenza di ribes:

piccoli fruitori dell'immediatezza, quanto cupi sono essi ai
margini della luce.
Non richiedono pioggia, non hanno radici.
Tendo una mano; se ne sono andati.

Quando ero bambina una bocca di leone mi venne
tenuta ad un centimetro dal viso. Guarda, disse una voce, questo
è il colore dei tuoi capelli. E così fu, la mia testa,
un compiacente gioiello nelle mani di qualcun altro.

 
 
 

sabato 5 ottobre 2013

E se ti dicesse che...

   
MAKE YOU FEEL MY LOVE

When the rain is blowing in your face,
And the whole world is on your case,
I could offer you a warm embrace
To make you feel my love.When the evening shadows and the stars appear,
And there is no one there to dry your tears,
I could hold you
For a million years
To make you feel my love.

I know you haven’t made your mind up yet,
But I would never do you wrong.
I’ve known it from the moment that we met,
No doubt in my mind
Where you belong.
I’d go hungry;
I’d go black and blue,
I’d go crawling down the avenue.
No, there’s nothing that I wouldn’t do
To make you feel my love.
The storms are raging
On the rolling sea
And on the highway of regret.
Though winds of change are blowing wild and free,
You ain’t seen nothing like me yet.
I could make you happy, make your dreams come true.
Nothing that I wouldn’t do.
Go to the ends of the Earth for you,
To make you feel my love
To make you feel my love
FARTI SENTIRE IL MIO AMORE

Quando la pioggia soffia sul tuo viso
E il mondo intero è ti sta addosso
Ti potrei offrire un caldo abbraccio
Per farti sentire il mio amore
Quando le ombre della sera e le stelle appaiono,
E non c’è nessuno lì ad asciugarti le lacrime,
Ti potrei abbracciare
Per un milione di anni
Per farti sentire il mio amore.
So che ancora non hai preso una decisione,
Ma non ti farei mai un torto.
L’ho saputo dal momento che ci siamo incontrati,
Nessun dubbio nella mia mente
Dove tu appartieni.
Diventeri affamata;
Diventerei tumefatta
Striscierei lungo il viale.
No, non c’è niente che non farei
Per farti sentire il mio amore.
Le tempeste infuriano
Sul mare ondeggiante
E sull’autostrada del rimpianto
Anche se venti di cambiamento soffiano liberi e selvaggi,
Non hai visto niente come me.
Potrei renderti felice, far avverare i tuoi desideri.
Niente che non farei.
Andrei agli estremi della Terra per te,
Per farti sentire il mio amore
Per farti sentire il mio amore



 
 
 
Cielo grigio e pioggia spezzano l'illusione portata da anacronistiche giornate di sole.
Ma va bene così... per fermarsi, per pensare, per stare.
 




lunedì 30 settembre 2013

Ho aspettato a lungo...

Ho sceso, dandoti il braccio,
almeno un milione di scale
E ora che non ci sei è il vuoto
ad ogni gradino.
Anche così è stato breve
il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora,
né più mi occorrono
Le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale
dandoti il braccio
Non già perché con quattr'occhi
forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo
che di noi due
Le sole vere pupille,
sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
E. Montale
 
 
 
 

venerdì 27 settembre 2013

Per sdrammatizzare un po'...

Adoro quest'uomo!
 
"Io so' De Chirico
dico in senso simbolico
c'ho un controllo diabolico
quasi artistico
del mio stato psicofisico
e se hai capito, mo' traducilo
 
e so' tenace
perché alla gente piace
ma è evidente che con un coltello
mi puoi fa' cambia' opinione
aho, so' testardo
ma mica so' cojone

io so' de marmo
ma tu m'hai sbriciolato
perché so' testardo fino al punto
che so' sempre innamorato
pure se tu m'hai già scordato
- (e infatti l'hanno vista...)
- m'hanno informato!

però
se ancora un po' mi piaci
la colpa è dei tuoi baci
che m'hanno preso l'anima
de li mortacci tua
 
 

domenica 22 settembre 2013

Odor di mirra e cannella nell'aria


Ho tanta fede in me senza saperlo

perché in ogni rottame della vita di qui

è un trabocchetto di

cui nulla sappiamo

ed era forse in attesa di noi spersi

e incapaci di dargli un senso.

Ho tanta fede che mi brucia;

certo chi mi vedrà dirà

è un uomo di cenere

senz’accorgersi ch’era una rinascita.

E.Montale

 
 
 

mercoledì 18 settembre 2013

Ispirato da Gioia...

Appartenere a qualcuno significa entrare
Appartenere a qualcuno significa entrare
con la propria idea nell’idea di
lui o di lei e
farne un sospiro di felicità.

A volte
succedono cose strane, un incontro,
un sospiro, un alito di vento che
suggerisce
nuove avventure della mente e del cuore. Il
resto
arriva da solo, nell’intimità dei misteri
del mondo.

Ieri
sera mi hai portato due quadri, anzi tre e due giravolte.

Mi hai
detto: “Da quando sei grassa io ti amo di più”. Invece io mi
nascondevo
e scappavo di qua e di là come l’acqua. Dio mio, spiegami amore
come si fa
ad amare la carne senza baciarne l’anima.

Alda Merini da “L’anima innamorata

domenica 15 settembre 2013

Abbandonarsi...

Smettila di tormentarti tanto. Ogni cosa segue comunque il suo corso, e per quanto uno possa fare del suo meglio, a volte è impossibile evitare che qualcuno rimanga ferito. È la vita. Faccio un po' il grillo parlante, ma è ora che tu cominci a imparare certi meccanismi della vita. A volte tu ti sforzi troppo di adattare la vita ai tuoi meccanismi. Se non vuoi finire anche tu in una clinica psichiatrica cerca di essere un po' più aperto e di abbandonarti di più alla vita così come viene.  
Anche una donna debole e imperfetta come me ogni tanto arriva a rendersi conto di quanto meravigliosa sia la vita. 
dal libro "Norwegian wood. Tokyo blues" di Haruki Murakami
 


da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-154945?f=a:1908>

giovedì 22 agosto 2013

Seduta? Diciamo pure stesa!

A quanto pare, ci vuole un bel fegato per gettarsi nella vita così come capita, senza orari, senza tanti artifici... vivere così come viene, ora dopo ora, alla giornata, addirittura attimo per attimo..
E non aspettarsi niente. E non sperare niente.
Stare semplicemente al mondo.
La donna giusta - Sándor Márai
 
 
 
 
 
Passi gran parte del tuo tempo ad organizzare e programmare: il lavoro, le faccende domestiche, le visite ai familiari, le vacanze, la spesa, e poi in pochi istanti ti rendi conto che, per mano altrui, tutto può essere scardinato. Tutto rimesso in discussione.
Dopo il primo momento di smarrimento ti dici che forse era ora, che le maglie strette della tua meticolosa organizzazione imbrigliavano quel cambiamento.
Certo, ora però che abbiamo raso al suolo, per ricostruire servirà programmare almeno una cosa: le sedute dalla psicoterapeuta.
 
 
Un’altra donna è il film più bergmaniano di Woody Allen.
Sto rimandando da un po', ma stasera voglio vederlo... e so già che ci piangerò sopra...
 

venerdì 16 agosto 2013

Strada dissestata

Amore è tutto ciò che aumenta, allarga, arricchisce la nostra vita, verso tutte le altezze e tutte le profondità.

L’amore non è un problema, come non lo è un veicolo; problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada.
(Franz Kafka)

Ma a volte la strada è piena di buche, il conducente è ubriaco ed il passeggero non fa altro che lamentarsi delle curve.
E allora forse è meglio scendere ed avventurarsi a piedi in beata solitudine. Scegliere la meta e godersi il paesaggio lungo il cammino.

 

mercoledì 7 agosto 2013

Non smettere mai di giocare

 
 


C’è chi
C’è chi meglio degli altri realizza la sua vita.
E’ tutto in ordine dentro e attorno a lui.
Per ogni cosa ha metodi e risposte.
E’ lesto a indovinare il chi il come il dove
e a quale scopo.
Appone il timbro a verità assolute,
getta i fatti superflui nel tritadocumenti,
e le persone ignote
dentro appositi schedari.
Pensa quel tanto che serve,
non un attimo in più,
perché dietro quell’attimo sta in agguato il dubbio.
E quando è licenziato dalla vita,
lascia la postazione
dalla porta prescritta.
A volte un po’ lo invidio
- per fortuna mi passa.
 
wislawa szymborska


Scrive di lei Margherita Loy, presentando una mostra dei suoi collages, organizzata lo scorso giugno dall’Istituto Polacco a Roma (e mannaggia a me l'ho saputo troppo tardi!!)

 " Ecco, io la immagino così: china sul tavolo, con le forbici e la colla, ritagliare attentamente una figurina, una bocca sdentata, un cervo, delle buffe orecchie. Poi incollare il dettaglio in una faccia molto seria o sul muso stupito di un gatto. Come doveva divertirsi e come il mondo esterno dovesse essere completamente inghiottito dal nuovo mondo di carta e di ironia che sotto le sue ossute dita si veniva creando. Si può giocare con qualcuno oppure giocare con qualcosa: lei giocava sempre con qualcuno (i suoi lettori o i suoi amici erano sempre presenti mentre creava) e intanto giocava con qualcosa (pezzi di carta, parole, forbici) "





L'importanza del gioco, la leggerezza, che non è superficialità, l'ironia che ci deve salvare sempre, anche da noi stessi. Quante cose devo imparare.
Domani tirerò fuori la colla, i giornali e le forbici... e penserò alle mani abili e geniali di Wislawa.
 

domenica 4 agosto 2013

Con diverse scarpe su una strada sola...

Stasera mi prende così, poco sonno alle spalle, non solo per il caldo, e poca lucidità per scrivere.  Allora semplicemente associo musiche e poesie, vestite di ricordi, dolci e amari allo stesso tempo.
Risalgo a ritroso nel tempo in questi caldi giorni di agosto, alla ricerca di un anello smarrito in un prato. Alla ricerca di una solida certezza che ora non ho.
 


E il vero amore può
nascondersi,
confondersi
ma non può perdersi mai
Sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai

 

Amore a prima vista

Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
È bella una tale certezza
ma l'incertezza è più bella.

Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?

Vorrei chiedere loro
se non ricordano -
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
Uno "scusi" nella ressa?
Un 'ha sbagliato numerò nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.

Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.

Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.

Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla all'altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell'infanzia?

Vi furono maniglie e campanelli
in cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.

Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.
 Wislawa Szymborska
 
 
 
 

Filo sottile

La mia fede
è un carico enorme
appeso a un filo sottile,
proprio come un ragno
appende i suoi piccoli a una tela fine,
proprio come dalla vite,
esile e rigida,
pendono grappoli
come occhi,
come molti angeli
danzano su una capocchia di spillo.

Dio non chiede troppo filo
per restare qui;
solo una venuzza
e sangue che vi scorra
e un po' d'amore.
Come qualcuno ha detto:
l'amore e la tosse
non si possono nascondere.
Neppure un colpetto di tosse
neppure un amore minimo.
Perciò se hai solo un filo sottile
a Dio non importa:
Lui te lo troverai tra le mani facilmente
proprio come una volta con dieci centesimi
ti potevi prendere una Coca.
-- Anne Sexton --

mercoledì 31 luglio 2013

Ho guardato l'amore...

BOTH SIDES, NOW                                                   DA ENTRAMBI I LATI, ADESSO

Bows and flows of angel hair,                                     Cascate di capelli d'angelo
And ice cream castles in the air                                   e castelli di gelato nell'aria,
And feather canyons everywhere:                               e canyons di piume ovunque
I've looked at clouds that way.                                    Così mi sono sembrate le nuvole

But now they only block the sun,                                Ma ora solamente oscurano il sole
They rain and snow on everyone.                                ricoprono tutti di pioggia e di neve
So many things I could have done,                             Quante cose avrei voluto fare
But clouds got in my way                                           Ma le nuvole si sono messe in mezzo.

I've looked at clouds from both sides now,                Ho guardato le nuvole da entrambi i lati, ora
From up and down, and still somehow                      Dall'alto e dal basso, eppure in qualche modo
It's clouds' illusions I recall                                        il mio ricordo delle nuvole è un'illusione
I really don't know clouds at all.                                Le nuvole non le conosco affatto.

Moons and Junes and ferris wheels,                          Lune ed estati e ruote panoramiche
The dizzy, dancing way you feel,                              la sensazione da capogiro che ti prende
When every fairy tale comes real:                             quando ogni favola s'avvera.
I've looked at love that way                                       Così mi è sembrato l'amore.

But now it's just another show                                  Ma ora è tutta un'altra storia
You leave them, laughing as you go.                        Quando te ne vai sono lì che ridono
And if you care, don't let them know.                       e se ci soffri non farglielo sapere
Don't give yourself away.                                          non buttarti via.

I've looked at love from both sides now,                  Ho guardato l'amore da entrambi i lati , ora
From give and take, and still somehow                    il dare e il prendere eppure in qualche modo
It's love's illusions I recall                                        il mio ricordo dell'amore è un'illusione
I really don't know love at all.                                  L'amore non lo conosco affatto.

Tears and fears and feeling proud,                           Lacrime e paura, orgoglio
To say, "I love you" right out loud;                         per dire "ti amo" a piena voce
Dreams and schemes and circus crowds;                Sogni e progetti e folle da circo
I've looked at life that way                                      Così mi è parsa la vita.

But now old friends are acting strange                 Ma ora i vecchi amici si comportano in modo  strano
They shake their heads, they say I've changed.      Scuotono la testa, dicono che sono cambiata
But something's lost and something's gained         Beh per ciò che ho perso, qualcos'altro ho 
In living every day.                                                 guadagnato nel vivere di ogni giorno.

I've looked at life from both sides now,                  Ho guardato la vita da entrambi i lati, ora
From win and lose, and still somehow                   dalla vittoria alla sconfitta eppure in qualche modo
It's life's illusions I recall                                        il mio ricordo della vita è una illusione
I really don't know life at all                                   La vita, non la conosco affatto.

I've looked at life from both sides now,                 Ho guardato la vita da entrambi i lati, ora
From win and lose, and still somehow                  dall'alto e dal basso, eppure in qualche modo
It's life's illusions I recall                                       il mio ricordo della vita è una illusione
I really don't know life at all.                                 La vita non la conosco affatto.
At all                                                                      Affatto.
At all.                                                                     Affatto.

mercoledì 24 luglio 2013

Ascoltali, ma soprattutto ascoltati...

Ti dicono: Devi prenderti del tempo per te.

Ti dicono: Ritrova la donna che eri.

Ti dicono: Impara la leggerezza dei pensieri.

Ti dicono: Non devi giustificarti per quello che sei. Chi non lo apprezza deve essere lasciato al suo destino.

Ti dicono: Nessuno è indispensabile. Fai tutto quello che puoi fare, dai tutto quello che puoi dare, ma non ti colpevolizzare per ciò che non arrivi a dare o non sei capace di fare.

 

Tu ti dici: E' l'ora di vestirsi dei colori del camaleonte.

Tu ti dici: E' l'ora di uscire dal quadrato in cui ti sei chiusa. Stare tra quattro lati chiusi era la tua illusoria idea di protezione.

Tu ormai sai: Niente di più falso. La sofferenza ti è venuta a scovare e proprio perché eri così chiusa tra quattro lati non hai avuto scampo.

 

 

Ti dicono e ti dici: Fai ciò che è meglio per te.

Via le mani dagli occhi!

 

 

domenica 28 aprile 2013

Ma poi il coraggio basta?



Non basta amare qualcuno. Bisogna amare con coraggio. Bisogna amare in modo tale che nulla, né ladri né influenze esterne né leggi umane o divine, possano interferire con questo sentimento.
Sandor Marai
 
 
 
 


Tendenza nevrotica all'attaccamento?

Come si fa a decidere quando un paio di vecchie e logore scarpe, comode certo, ma ormai impresentabili, ha fatto il suo tempo e deve essere buttato?
 
Il momento del cambio di stagione ripropone ogni anno la mia nevrotica tendenza all'attaccamento... In quell'abito verde non ci entri più da anni, eppure lo conservi lo stesso, nel caso dovessi ritornare ad avere il tuo peso forma.
Poi pensi, chissà magari torneranno di moda le spalline di gommapiuma e quella giacca scura mi sarà utile, il tessuto è gabardine di lana, mica come i tessuti fatti con gli scarti delle confezioni dai cinesi...
 
La verità è che non riesci a separarti dal passato, che ti opponi ai cambiamenti e al libero fluire della vita, che continuamente muta e si rinnova. E tu invece resti nella tua acqua stagnante...
 
 
 
 
Quasi quasi quest'anno apro le finestre e via... butto tutto giù in strada...

 

domenica 7 aprile 2013

Immaginare un'altra vita...


Magari qualcosa, una moneta che cade, un piccolo braccialetto che si impiglia alla maglia di qualcuno, uno scontrino che scivola via, cambia il destino di una persona. E quella persona, per un piccolo, banalissimo gesto, non farà più le stesse cose che avrebbe fatto invece se quel gesto non si fosse verificato. E la sua vita prende un altro binario. Magari per sempre. Magari per un po' soltanto. Chissà.
Stefano Benni
 
 

domenica 31 marzo 2013

Premessa: odio andare dal parrucchiere, ma ogni tanto anche i cespugli necessitano di potatura.
Nell'attesa (perché non c'è parrucchieria senza una più o meno lunga attesa), guardo con diffidenza la rivista appoggiata su tavolino. Penso che questo tipo di riviste le dovrebbero vietare per legge e mi rammarico per la carta inutilmente sprecata... poi però non mi trattengo e la sfoglio, ma non girando una ad una le pagine, ma facendole girare velocemente tra l'indice ed il pollice e l'occhio cattura un'immagine che conosco. Mi blocco, torno indietro


Oskar Kokoschka, La sposa del vento, 1913
 
 
E' un quadro che conoscevo, ma non sapevo fosse l'autoritratto del pittore con Alma Schindler Mahler, donna di talento, che oltre ad essere stata moglie di Gustav Mahler, di Walter Gropius e di Franz Werfel, fu amante di Klimt e di Kokoschka.
Ovviamente alla rivista interessava solo il gossip, tratteggiare il quadro di questa "collezionista di uomini importanti".
Io scopro invece una stupenda musa ispiratrice e una donna complessa e tormentata.
 
 
 
"Quando sono sola, il mio secondo io, vano e malvagio, ritorna, chiede di esprimersi e io devo cedergli. La frivolezza brilla nei miei occhi, la mia bocca mente di continuo e lui lo avverte.
Ho il disperato bisogno di trovare qualcuno che pensi a me, che mi aiuti a trovare me stessa! Sono stata trascinata lontano, lontano da me stessa. E non vedo l’ora di tornare là dov’ero.
A volte muoio d’amore per lui, poi, un istante dopo, non sento più niente, niente!
Spesso quando non sono felice non è colpa sua, ma unicamente mia!

Non sono né felice, né infelice. Di colpo mi è chiaro che vivo una parvenza di vita. In fondo a me stessa, soffoco così tanto! Soffro – non so perché…
Il mio vascello è in porto, ma fa acqua…"





mercoledì 27 marzo 2013

La musica influisce sugli stati d’animo più profondi e sulle emozioni, è nutrimento della mente e dello spirito...
e allora stasera voglio addormentarmi così...




"A che cosa faccia appello la musica in noi è difficile sapere; è certo però che tocca una zona così profonda che la follia stessa non riesce a penetrarvi."
Emile Cioran


 
 

mercoledì 20 marzo 2013

20 Marzo 2013 alle ore 11:02UTC (12:02 italiana),
momento dell'equinozio di Primavera,
comincia la Primavera astronomica.
Viva!!!!
Buona primavera a tutti..

lunedì 18 marzo 2013

Le cose accadono quando devono accadere.
Le hai già intuite, pensate, temute, ne hai scacciato i fantasmi dalla mente, buttandoti a capofitto nella routine quotidiana.
 
Poi un giorno qualcuno sbatte una porta e non puoi più trattenere l'inevitabile.
Frastuono di cianfrusaglie immobili per mesi, che ora rovinano a terra.
E tu sei colta di sorpresa, smarrita, non trovi le parole.
Ma non avevi già tutto intuito, pensato, temuto?
 
 

mercoledì 13 marzo 2013



Erba
Nessuna paura
che mi calpestino.
Calpestata, l’erba
diventa un sentiero.


Blaga Dimitrova
 
 
 
 

martedì 12 marzo 2013

Vedessi com’è grande il pensiero del mare (Alda Merini)



Vedessi com’è grande il pensiero del mare
dove il mio dolce amore oggi è andato a pescare
vedessi com’è grande la vela del pensiero
eppure sono sola come un vecchio mistero
vedessi che coralli ci sono in fondo al mare
e lui non mi ha pescato perché doveva andare
vedessi come piango un pianto universale
un amore così bello non doveva far male.

lunedì 11 marzo 2013

IVANO FOSSATI C'E' TEMPO


Facile a dirsi....

C'è un tempo in cui devi lasciare i vestiti, quelli che hanno già la forma abituale del tuo corpo, e dimenticare il solito cammino, che sempre ci porta negli stessi luoghi. È l'ora del passaggio: e se noi non osiamo farlo, resteremo sempre lontani da noi stessi.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/destino/frase-174532>